19 settembre 2008

Alitalia nel baratto: forse Berlusconi la prende in cambio di Kakà

Roma -Nervi accavallati e fari di San Siro puntati sull'evento calcistico dell'anno. In queste ore tragiche per i tifosi del Milan, e perchè no, anche per Alitalia, Silvio Berlusconi ha preso la situazione di petto. Dopo la retromarcia dei capitani coraggiosi, di fronte alla testardaggine dei sindacati, questo è lo scenario che si prospetta. "Quando un aereo precipita non riesci a fare il filo alla hostess. Devi agire d'impulso", ha detto il premier italiano. Proprio così: una scelta in calcio d'angolo che salverà la compagnia con la bandiera tricolore. Kakà al posto di Alitalia. Mentre le parti sociali in queste ore s'interrogano sulla costituzionalità della manovra, Fantozzi e Sacconi hanno lasciato dichiarazioni forti. Il primo: "Continueremo, comunque, a volare finchè ci sarà carburante nei serbatoi degli aerovelivoli. Poi co' sto nucleare si vedrà". Il ministro del Welfare invece ha dichiarato: "Epifani ritrovi l'autostima. Forse soltanto Raffaele Morelli lo può aiutare. Lui oppure un exploit della Pahlin".
E i cittadini come al solito rimangono confusi.

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