Roma -Angelo Bagnasco, presidente della Cei, ha detto la sua in apertura dei lavori del Consiglio Permanente dei vescovi italiani.
Ha intrattenuto gli astanti per circa l’intera giornata di oggi
Per i “laicisti”, ha detto, “sparano sulla croce rossa”. Come dire: non vi state inventando nulla.
Poi ha speso parole di lode per il ministro dell’Istruzione, sulla buona strada che prenderà la scuola italiana, fatta “a misura”. L’omelia si è spostata, dopo una breve pausa, sul federalismo, laddove Bagnasco ha dato prova di essere ferrato in materia. Dopo è stata la volta di Alitalia, di come si sia relativizzata la questione ad opera di empi. “Peccato”, ha precisato, “perché si è trattato di un affare”. Ha poi parlato di: mutui subprime, Ici, laici, trattato di Lisbona, nucleare, Dalai Lama, Otto per Mille, il senso “del peccato come bussola per ritrovare il cattolicesimo, nonché la nostra appartenenza all’Otto per Mille”.
“Il trapianto degli organi”, ha dichiarato, “per me va anche bene. Ma la scienza deve accertarsi che l’anima del defunto sia in fase di trapasso”.
Parole di conforto anche per le famiglie disagiate, che non devono perdere la speranza e la fede, e che "evitino di essere così pessimiste".
Fino a quando il cardinale ha fatto intendere di aver perduto la dentiera, e i lavori sono stati sospesi.
I militari, inviati già da una settimana dal ministro La Russa, hanno riportato la calma tra i presenti. Per ora si esclude un regolamento di conti.
22 settembre 2008
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